I premi dell’edizione 2015

Miglior documentario – sezione Nuovi Orizzonti

L’equilibrio del cucchiaino – Adriano Sforzi

“Il Circo è patrimonio culturale e artistico del nostro Paese. In un momento dove la grande tradizione circense italiana, fatta di Artisti che si esibiscono in pezzi unici, al limite delle loro forze, rischia di essere soppiantata dal “nuovo circo” di impianto franco-canadese che si avvicina più al musical e alla danza che alla straordinarietà di grandissimi acrobati e giocolieri della scuola circense italiana, Sforzi affronta la storia d’amore, di passione, disgrazie, cadute e risalite di uno dei più grandi giocolieri-acrobati italiani: Alberto Sforzi, detto Bertino.

Lo fa mischiando riprese in 8 mm familiari, a volte di “strappo” con tecnologia moderna, altre con la delicata dolcezza della sovrapposizione, ma sempre con una grande abilità narrativa e cinematografica.

È la storia della grande famiglia Casartelli/Sforzi in cui Leonilda è il padre severo dei destini del suo Circo Medrano, di cui Bertino assieme a Ghibli sono eredi per un’ostinata capacità di bravura, dedizione, amore e onestà; è un documentario di sentimenti passionali, di rispetto della tradizione delle famiglie circensi, ma anche uno sguardo e onesto sul mondo e sulle vite del Circo e dei suoi protagonisti.”

Giuria: Roberta Torre (presidente di giuria), Antonella Gaeta, Carlo Gabardini, Guido Gentile, Claudio Meloni, Marina Remi, Carlos Solito, Michele Tursi.

 

Miglior documentario – sezione Mistero

Uomini proibiti di Angelita Fiore

“L’amore germoglia e vive nonostante le regole della chiesa cattolica che in tanti chiedono di rivedere.
Un viaggio in un universo poco conosciuto e di profondità insondabile, condotto dalla regista con pudore e attenzione al punto di vista femminile, dove la privazione dell’amore diventa tema universale.”

Giuria: Roberta Torre (presidente di giuria), Antonella Gaeta, Carlo Gabardini, Guido Gentile, Claudio Meloni, Marina Remi, Carlos Solito, Michele Tursi.

Premio Touring Club Italiano

Meno male è lunedì di Filippo Vendemmiati

“Lungo la via Emilia si incontrano spesso dei cartelli “Emilia Romagna – Motor Valley”, perché Ferrari, Ducati, Bonfiglioli sono meccanica di precisione e tradizione, così come l’industria biomedica delle terre del terremoto o le protesi ossee in ceramica o n in legno del faentino, rappresentano le nuove frontiere innovative dei materiali e dei loro usi.

Con una delicatezza narrativa, quasi una ripresa con timore amoroso e rispetto, Vendemmiati mostra un “passaggio culturale” fra esperti meccanici in pensione a detenuti del carcere della Dozza di Bologna.

Incredibilmente il carcere sparisce, per lasciare spazio a un passaggio di consegne di un patrimonio professionale di un territorio ai condannati alla pena della galera.

Dopo la forza narrativa e militante di “È stato morto un ragazzo”, Vendemmiati prosegue la denuncia sociale con “Meno male è lunedì” attraversando in punta di piedi l’istituzione carceraria in un esperimento, purtroppo unico in Italia, mischiando con armonia cinematografica il suono della pronuncia bolognese, propria dei vecchi, con il mal accento italiano degli arabi a cui viene trasmesso un metodo di lavoro: immenso patrimonio di una terra.”

Premio speciale conferito da Ruggero Sintoni

La sedia di cartone di Marco Zuin

Nessuna parola e infinita poesia.
In 16 minuti la storia di quei piccoli gesti d’amore che diventano un dono semplice per scoprire il mondo.

Premio speciale conferito da Ruggero Sintoni

Menzione speciale della Direzione Artistica

Sixty Spanish Cigarettes di Mark John Ostrowski

“È cinema. È immagine che si muove non sullo schermo ma dentro lo spettatore. Grande capacità di ascolto e visione. Mark John Ostrowski dimostra con la sua opera “SIXTY SPANISH CIGARETTES” che il vero documentario è nello scoprire i sentimenti che si agitano dentro ciascuno di noi. Un bellissimo film in un efficace bianco e nero, con inquadrature fisse che ci ridanno la materialità del cinematografo. Ogni quadro è una possibilità per una storia con più sviluppi narrativi. Non ci sono parole né musiche, solo il vento che porta i tuoi pensieri in un luogo dell’anima. È il fascino del Grande Cinema.”

Premio speciale conferito da Alfredo Traversa

Premio Digital Update

Unlearning  di Lucio Basadonne e Anna Pollio

Per aver raccontato l’economia della generosità con uno sguardo partecipe e distaccato insieme, divertendo e stimolando lo spettatore

 

Le più piccole del ’68 di Elena Costa

Ci sono persone che dobbiamo e vogliamo portare sempre con noi e grazie a questo documentario adesso possiamo farlo